da Laura Pulejo
Il Ponte, che meraviglia! ci -unisce- al Continente con poco impatto ambientale, velocizza i trasporti, attira turismo oltre che indotto a costo zero per la collettività, e pazienza se cambia lo sky line dello Stretto, non si ferma il progresso. E tuttavia poveri messinesi e non solo, quanti disagi e per quanto tempo per tacere del resto. E il turismo dove lo metteremo? Si discute e forse non si farà, alcuni dicono che la penale per la mancata realizzazione rappresenti un utile a costo zero, altri che c’è il rischio che l’opera resti incompiuta. A parte che bisognerebbe anche chiedere a Scilla se vuole -tenere per mano- Cariddi, nelle more potenziamo il trasporto marittimo, è assurdo che abbiano -abolito- il collegamento diretto con l’aereoporto di Reggio Calabria e che dopo le 20,30 Messina sia -quasi isolata- dalla stessa, pochi traghetti delle FS mentre i “privati” servono solo Villa S. Giovanni. E la c.d. Area dello Stretto? La via del mare please.
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