da Alberto Arienti
Ho sognato che Cofferati affidava a questo blog la soluzione del problema baraccati di Bologna: Guiotto proponeva di spostarli dalle rive del Reno alla striscia di Gaza, mentre Freda voleva portali a Ginostra a far occupare le case della Palombi e delle sue amiche. Saputo che in quell’isola non c’è luce, gas, e Sky, i romeni si rifiutarono di andarci dicendo: “Siamo fuggiti dalla Romania perché vivevamo male, perché dobbiamo andare in un posto dove si vive peggio?” Si aspettava un giudizio legale dall’avv. Arena, ma lei sdegnosa fece solo un commento linguistico sul De Mauro lasciando tutti a chiedersi cosa avesse voluto dire (come al solito). Ceratti parlavo di legalità solo per parlare di Di Pietro, mentre Urso (con badante romena imbavagliata) tentava di parlare di D’Alema. Grondona si lamentava delle difficoltà che c’erano a Bologna, per un pensionato, ad occupare case e frequentare comunità no-global (per colpa del cinese-cileno). Freeman spiazzò tutti dicendo che avevano scoperto che il comunismo faceva ricresce i capelli e che Berlusconi era diventato comunista ed aveva comprato tutti i diritti sul comunismo dagli eredi Marx: Gruccia Marx Guevara e Veltrona Marx. Il subcomandante infine apparì, con la scusa di un’intervista a Benedetto XVI, alla finestra di piazza San Pietro benedicendo la folla col nome di Claudio Isabella I. Poi mi sono svegliato…
Satira preventiva di Michele Serra (grazie a Paola Bensi)
Come riconoscere una gallina infetta? Basta uno starnuto a rivelare la presenza del virus, o è necessario che l’animale tossisca? È giustificata la decisione del ministero della Sanità di acquistare da una multinazionale (di proprietà della cognata del ministro) 500 milioni di termometri per gallina? E come inserirli correttamente nel retto del volatile senza danneggiare le uova? Perché i tacchini, da qualche settimana, si soffiano continuamente il naso con le penne caudali del vicino di stia? Il fischione, il barbagianni, il cannareccione e il picchiapergole sono categorie a rischio? Se sì, come identificare con certezza un picchiapergole? Sono solo alcune delle domande che l’opinione pubblica pone alle autorità sanitarie. Morire di cancro, di ictus, di infarto, oppure spiaccicati in un cantiere dell’Autosole, o freddati dalla ‘ndrangheta, fa ormai parte della banale routine. È l’influenza aviaria (200 morti in Asia in dieci anni, pari allo 0,000000001 dei decessi) a terrorizzare l’Occidente. Vediamo di mettere un po’ d’ordine nel flusso incontrollato delle notizie. CONTINUA…
da Pier Franco Schiavone, Milano
Quando ho letto la notizia che la sorella del giudice Borsellino si sarebbe candidata per le primarie in Sicilia, sono rimasto piacevolmente sorpreso. Non conosco le convinzioni politiche della signora che, tuttavia, si vuole candidare per il centrosinistra, ma mi sembra un’eccellente notizia il fatto che un’esponente della società civile (intesa nel senso più nobile del termine) voglia impegnarsi in un compito così difficile. Giá, perché secondo me in Sicilia solo due tipologie di persone possono sperare di ottenere un successo, un supereroe come Batman oppure una donna come la Borsellino. Spero che Bianco, che ha detto che la includerà nella sua squadra di Governo, dando per scontato la sua (perdente) candidatura, faccia un passo indietro; spero, una volta tanto, che non predomini il suo immenso ego.
da Claudio Urbani, Roma
“Lo Stato deve pensare alle realta’ di sofferenza, cosi’ come molte associazioni e movimenti ecclesiali”. E’ questo l’appello di mons. Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti”. Così il pensiero della Chiesa, che come è noto mai interferisce nella Stato Italiano. Sarebbe stato più consono aggiungere: “Preferiamocontinuare a pagare l’ICI sui nostri immobili, pregando lo StatoItaliano di utilizzarli a tali fini sociali”.
di Silvia Palombi
Un pezzo memorabile e irripetibile di televisione, che e’ gia’ storia. Questo e’ stato, in un notevole Rock Politik, il duetto Celentano Benigni. Chi non l’ha visto dovrebbe cercare un amico che l’ha registrato, e’ un peccato davvero non goderne.Non mi viene altro per oggi, non sono ispirata, la prospettiva di tre giorni di fermo (urca saranno 4 adesso che ci penso) mi stordisce. Ci sentiamo dalla mia pergola di uva fragola.
da Giorgio Goldoni
Secondo un opinion poll svolto tra i lavoratori delle Acciaierie e Ferriere Nazionali di Sesto San Giovanni, le Isole Eolie si sono classificate prime nei loro gusti turistici. Piacciono in particolare i Megahotel “Palmiro Togliatti” che sono sorti numerosi anche nel più piccolo isolotto, e dove i lavoratori vanno a rigenerare il corpo e lo spirito.
di Paolo Beretta
Certamente il comportamento del professore della nipote di Trono non è da encomiare. Resta il fatto che la riforma Moratti è criticata dall’ANCI, dai professori (anche quelli che lavorano), dagli studenti e dai genitori. Evidentemente, però, allargare la propria visuale al di là del prof della nipote risulta difficile.
da Vittorio Grondona – Bologna
Ho notato un certo nervosismo fare capolino negli ultimi interventi degli amici del Blog. Che la causa sia il sistema assolutista di Cofferati o che sia il terrore di perdere le elezioni del Cavaliere, non ha nessuna importanza. Invece di litigare dovremmo dire la nostra con calma, senza avere timore dei pareri contrari. Sono questi ultimi, infatti, che ci aiutano a fare autocritica ragionata su quello che pensiamo. Ieri Cofferati è stato ospite della trasmissione radiofonica condotta dalla signora Palombelli, pardon dalla giornalista Palombelli. Lei ci tiene tanto alla sua professione? Invece di presentare il solito ultimo libro, il sindaco di Bologna ha parlato della situazione che si è creata nella città che amministra? Ma guarda la combinazione! Ovviamente lui si ritiene del tutto innocente. In pratica con l’aiuto della polizia si limita a buttare per strada gli abusivi, ma lo fa unicamente per il loro bene e soprattutto per educarli alla legalità che dovrebbero rispettare fra un digiuno e l’altro. Non di solo pane infatti vive l’uomo. Nel caso specifico la legalità è molto più nutriente. Peccato che i beneficiati da tanta generosità non l’abbiano capito e che lungo il Reno, dove il sindaco ha ruspato i loro miseri averi, stiano risorgendo più numerose altre baracche. Mai contenti questi ribelli! Anche loro, come i comunisti, si sono messi in testa che è meglio dormire in qualche modo al coperto piuttosto che sotto le stelle!
da Isabella Guarini (da non confondere con Isabella Fioretti)
Caro CSF, sul Magazine del Corriere del 27/10/05 la sua firma spazia su più pagine e sollecita vari argomenti di discussione. Mi pareva strano che CSF si fosse presentato a una riunione mondana interpartitica, come si sarebbe detto nella prima repubblica, con giacca di velluto e jeans. Infatti, CSF è rimasto sotto il palazzo, proprio come si addice a cronisti d’altri tempi. Non mi sorprende sapere che le sorti degli italiani che escono a lavorare alle prime luci del mattino sono decise nei salotti notturni. Anche nella città in cui abito le decisioni che contano vengono prese nelle ville esclusive, con discesa a mare lungo la costa partenopea e nei pressi della residenza presidenziale estiva. Colgo, inoltre, qualche considerazione dalle foto degli illustri convitati. In particolare confronto la foto di CSF affettuosamente salutato dal direttore dell’ANSA, uomo apparentemente espansivo e compagnone, mentre non posso fare a meno di notare la foto in cui CSF viene salutato da G.Letta, che, nell’atto di stringergli la mano, guarda da un’altra parte, ovvero verso l’obiettivo fotografico.Un narcisismo tipico dei capi di stato, che mentre si stringono la mano davanti ai fotografi, non si guardano mai in faccia e sorridono ai potentissimi obiettivi che lanciano le loro scintillanti dentature in tutto il mondo. Infine, sono stata colpita dagli occhietti furbi di Paolo Bonolis, che sembrano dire” Io sono come voi vorreste essere, ma la dea bendata ha scelto me! “
di Gigi Nocera
L’articolo di Filippo Facci (che il “Giornale” non ha pubblicato) e che meritoriamente qualcuno ha segnalato a questo blog, bisognerebbe farlo leggere alla giovane deputatessa Moroni. Questa Signora al Parlamento siede accanto a quegli onorevoli citati nell’articolo e che a suo tempo volevano in galera i socialisti agitando forche e manette in quella nobile sede. Quindi per la dolorosa perdita di suo papà chieda conto anche a quei suoi colleghi di schieramento di AN, LEGA e FI.Se qualcuno conosce l’indirizzo e-mail della Moroni gli faccia avere copia dell’articolo di Facci.