da Vittorio Grondona – Bologna
Ho notato un certo nervosismo fare capolino negli ultimi interventi degli amici del Blog. Che la causa sia il sistema assolutista di Cofferati o che sia il terrore di perdere le elezioni del Cavaliere, non ha nessuna importanza. Invece di litigare dovremmo dire la nostra con calma, senza avere timore dei pareri contrari. Sono questi ultimi, infatti, che ci aiutano a fare autocritica ragionata su quello che pensiamo. Ieri Cofferati è stato ospite della trasmissione radiofonica condotta dalla signora Palombelli, pardon dalla giornalista Palombelli. Lei ci tiene tanto alla sua professione? Invece di presentare il solito ultimo libro, il sindaco di Bologna ha parlato della situazione che si è creata nella città che amministra? Ma guarda la combinazione! Ovviamente lui si ritiene del tutto innocente. In pratica con l’aiuto della polizia si limita a buttare per strada gli abusivi, ma lo fa unicamente per il loro bene e soprattutto per educarli alla legalità che dovrebbero rispettare fra un digiuno e l’altro. Non di solo pane infatti vive l’uomo. Nel caso specifico la legalità è molto più nutriente. Peccato che i beneficiati da tanta generosità non l’abbiano capito e che lungo il Reno, dove il sindaco ha ruspato i loro miseri averi, stiano risorgendo più numerose altre baracche. Mai contenti questi ribelli! Anche loro, come i comunisti, si sono messi in testa che è meglio dormire in qualche modo al coperto piuttosto che sotto le stelle!
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