da Roberto Pellicciari
Se la notizia è vera la ministra ha ingrossato le file del turismo da esame per l’esercizio della professione forense. Presso le corti d’appello del sud (come Reggio Calabria) c’erano percentuali bulgare di promossi (chissà perché poi?), presso quelle del nord si era intorno al 30% e anche meno, certe volte. Tanti legali del nord si sobbarcavano volentieri questo viaggio della speranza o meglio, della certezza di passare facilmente. Forse la pragmatica ministra non ha saputo sottrarsi alla tentazione di fare “presto e bene”, magari col bignami. Ovvero: fa come ti dico, ma non come faccio.
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