da Paola Altrui Dev’esserci un equivoco, Cape’. Berlusconi non diventerebbe ineleggibile all’indomani di una nuova legge sul conflitto di interessi: lo era già al momento della “discesa in campo”. Una legge del 1957, mai abrogata, prevede infatti che non possano essere eletti i titolari di concessioni pubbliche (e Berlusconi era tale, in quanto proprietario di reti televisive e beneficiario delle relative frequenze). Per quale motivo la Giunta per le elezioni abbia in più occasioni ritenuto di poter soprassedere, e gran parte del centrosinistra abbia ignorato o respinto ogni obiezione al riguardo, è mistero che sarà consegnato ai posteri.
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