da Isabella Guarini
Caro CSF, sto seguendo con molto interesse il viaggio in Etruria di CSF in compagnia di esperti archeologi. Considero la convenienza della radio che può essere ascoltata mentre si lavora, perché l’orario della trasmissione non è da pausa. I racconti per radio mi sono sempre piaciuti perché danno la possibilità di immaginare luoghi e personaggi.Nel caso dei ritrovamenti archeologici il mistero funge da attrattore, ancor più per gli Etruschi di cui non si conosce ancora la scrittura, ma si sa che la loro fortuna e ricchezza dipendeva dall’abbondanza di materiali ferrosi dell’isola d’Elba di cui divennero esperti estrattori. Industriali ante litteram, che per tenere sempre accese le fucine tagliavano e tagliavano alberi. Sono rimasta sconcertata quando ho appreso che la loppa etrusca dell’Isola d’Elba, alimentava le acciaierie Italsider di Bagnoli in Napoli, ora dismesse, come la civiltà etrusca.
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