da Egidio Morretti
Il signor E, benestante coi suoi 4.000 euro al mese, guarda con interesse medio alla caduta del governo Prodi ed al fatto che i rappresentanti dei ceti deboli, in nome di intime convinzioni ideologiche, vadano a far cadere un governo tendente a sinistra. E. pensa che un governo di destra non nuocerebbe alle sue condizioni di vita. Ribadisce agli amici la sua simpatia per una sinistra umanitaria, egualitarista e anti-soprusi. Ma ammette di divertirsi di più con le crisi, piuttosto che con l’armonia. Ride di coloro che in nome della coerenza agli ideali anti-qualcosa rinunciano a un minimo di progressismo sociale, in favore di arrampicatori, fascisti e razzisti. Alla fine, pur avendo accettato di buon grado di pagare più tasse con Prodi, pensa che il suo reddito si gioverebbe di un cambio di rotta politica. Non gli importa di diventare un po’ più ricco. Tende a fregarsene, alla fine. Se la maggioranza del paese vuole un Berlusconi, è giusto che così sia.
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