da Oreste Tappi, Roma
Caro Guasto, condivido in generale. Ma di abbreviazioni se ne sono sempre inventate, ieri nei codici medievali, oggi sugli sms (donde cmq). Alcune abbreviazioni entrano nell’uso comune (per es., sig., cfr., sec., ecc., per non dire di csf), altre no. Io credo e spero che 6 per sei non entri mai, “cmq” forse sì. Per curiosità, la grafia “ke” invece di “che” degli sms è la stessa dei Placiti di Capua (sec. IX): “sao ke kille terre…”. Colgo l’occasione per ringraziarti della bella spiegazione su “stondaia”. Cmq ho diritto alla fucilazione al petto.
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