da Marco Foraggi
Ho l’abitudine di tenere le cuffie su ITunes mentre lavoro e navigo al computer. Entrare in una pagina che mi spara la sua musica (che si mischia con la mia ottenendo un effetto devastante per psiche e orecchie) è decisamente spiacevole. Io ho cominciato ad ascoltare seriamente Paolo Conte proprio dopo aver sentito Benigni a Sanremo nella sua interpretazione di “via con me”. Amo questa canzone. Ma impastata con “summer of ’69” di Bryan Adams fa decisamente schifo.
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