da Feliciano Bechelli
Penso (spero) che i brogli alle ultime elezioni non ci siano stati, ma ci sono state una serie di circostanze anomale (anomala diminuzione delle schede bianche; anomala uniformità delle stesse su tutto il territorio nazionale; anomala rimonta di uno schieramento durante lo spoglio; anomali errori di tutti i sondaggisti; anomala ripartizione delle bianche tra Camera e Senato) il cui contemporaneo verificarsi equivale a una vincita al superenalotto: statisticamente difficile, ma non impossibile.Aggiungo che vincere alla Camera con cinque voti di scarto piuttosto che con cinquecentomila non ne varia la composizione: 340 seggi alla maggioranza, 290 all’opposizione, in base all’ultima legge elettorale. Questa potrebbe essere una delle spiegazioni in base alle quali la sinistra non ha fatto casino più di tanto. Quanto al fatto che i presunti brogli si sarebbero fermati a 24.000 voti dalla vittoria, mi limito a osservare che a un certo punto dello spoglio qualcuno dell’allora opposizione (Minniti) andò al Viminale per controllare…
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