da Gianni Guasto
E’ dura la vita (politica) quando non si hanno eroi da esibire, e durissima quando si ha un passato imbarazzate da far dimenticare. Per questo, quando si deve affrontare una campagna elettorale, può far comodo inventarsene uno. Durante la giornata della Memoria, presentando il libro “I Giusti d’Italia”, il Ministro Fini ha paragonato Giorgio Perlasca, il padovano che a proprio rischio salvò migliaia di ebrei ungheresi dai campi di sterminio, a Fabrizio Quattrocchi, che ha consapevolmente rischiato e perso la vita soltanto per sé, non salvando nessuno, morendo poi con molta dignità e con ragguardevole sprezzo della minaccia. Che c’entra Quattrocchi con Perlasca? Assolutamente niente, ma a forza di ripetere che é un eroe, finirà per diventarlo.
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