da Gianluca Freda
Caro Rocchino, i reati di Fontana sono proprio “minori” (una rapina fallita, roba di trent’anni fa), e difatti non sono più perseguibili. Il fatto che i magistrati, scornati dalla fuga di Battisti, abbiano tentato (fallendo, per ora) di perseguirli lo stesso, dovrebbe già dirle un sacco di cose sulle motivazioni che li animano. Mi sto chiedendo, da qualche mese, perchè quando si evidenziano le malefatte dei giudici un sacco di gente chiuda occhi e orecchie e si rifiuti di vedere l’evidenza. Hanno paura? Temono di danneggiare la magistratura in un periodo in cui è già sotto attacco? Mah. Di sicuro questo atteggiamento non fa bene all’Italia e tantomeno alla magistratura.
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