da Gianluca Freda
Caro Granata, a me non stanno bene affatto Previti, Berlusconi e Borghezio. Stanno bene a lei, a patto che si chiamino Fassino, D’Alema, Latorre e che facciano giuramento di fedeltà alla sua parrocchia politica. L’aspirazione alla semplice pulizia morale della politica è una cosa banalissima da capire, ma difficilissima da spiegare a chi considera bene e male categorie partitiche, anziché etiche. “Io credo nella Sinistra anche quando sbaglia” è un’affermazione degna di un Previti, di un Bondi o di certi vecchi stalinisti da caricatura, quelli dei “compagni che sbagliano”. Per me la sinistra è sempre stata una categoria etica. Un compagno che sbaglia non è un compagno, è un malandrino. Va tolto di mezzo al più presto, per evitare che altri prendano esempio dal suo “errore”. Con un po&rsquo ; di fiducia incondizionata in meno, forse la sinistra italiana sarebbe oggi meno inguardabile. Forse, con un po’ di fortuna, esisterebbe ancora.
da Franco Vota
Granata, lei ha detto che la stragrande maggioranza degli indagati di ManiPulite risultarono innocenti, io ho semplicemente risposto che non è vero,la percentuale dei condannati era 86 a 14, scusate se è poco. Che poi lei miricordi che in galera i potenti non ci vanno mai c’entra ben poco con la miaprecisazione, anche se non nego che vedere ancora a piede libero gente comepreviti e dell’utri mi inquieta non poco.Singolare anche il fatto che lei bolli come voltagabbana un giornalista comeTravaglio che, contrariamente a tanti altri, legge e riporta fatti e attiprocessuali fregandosene bellamente del colore politico degli interessati.Avercene di gente così in seconda serata quattro giorni la settimana.Ah, sotto il nome di Franco Vota si cela il figlio di Antonio, da Torino,scribacchino a tempo perso su un blog dal nome che evoca sia il padre che ilPrincipe De Curtis.
da Gianni Guasto
E disse l’oste al vino:“tu mi diventi vecchioti voglio maritarecon l’acqua del mio secchio”
Rispose il vino all’oste:“fai le pubblicazionisposo l’Idrolitina del cavalier Gazzoni”
(Idrizzatevi, vi porterà fortuna)
da Silvia Palombi
L’idrolitina non fa affatto schifo.
E lei, cara Silvia, di acqua non capisce niente (csf)
da Valeria Manzin, Parigi
Sarà l’effetto della canicola, ma in questi ultimi tempi il tuo blog ospita post nostalgici.Ma se proprio vogliono farci rimpiangere il passato, non ci sono argomenti migliori del sapore dell’Idrolitina e di Craxi ?
Ognuno si diverte come può. (csf)
da Emilio Pierini
Gustavo Selva, dopo aver usato un’ambulanza come fosse un taxi per raggiungere uno studio televisivo, ha annunciato poco fa il suo passaggio a Forza Italia. Tra gli azzurri, uno che si avvale del tesserino di parlamentare per evitare il traffico con le sirene spiegate della Croce Verde, sembra sia considerato una sorte di eroe. Del resto loro sono abituati a ben altro.
da Santi Urso
Può Ella avere la compiacenza di chiedere al gentile corrispondentein qual misura il produttore della Frizzina sia da considerarsi meno“padrone” del ghigliottinabile produttore dell’Idrolitina?La ringrazio, poi, della Sua chiosa: siamo d’accordo che alterasse ilgusto. Pero’ faceva schifo come le galeazze, il tram a cavalli, laradio a galena, le cassette video, insomma come tutti i progenitoridi una qualsiasi perfezionata tecnologia con cui oggi conviviamo (eche semplificano la vita: Lei lo sa che ci sono acque che si vendonoper la comodita’ del loro tappo? e’ la stessa logica che faprivilegiare wikipedia e compagnia al mattone d’un tomoenciclopedico). Colgo l’occasione per farLe notare che non ci sonopiu’ le fragole d’una volta.cordialita’ dalemicissime
Non è vero, le mie fragole sono buonissime e l’idrolitina faceva schifo molto di più dei tram a cavallo (csf)
da Alberto Arienti
Una delle accuse formulate dalla Forleo è quella di avere negato la scalata, arraffando di nascosto le azioni. Operazione che fanno tutti, in tutte le parti del mondo, quando vogliono attuare una scalata. Se iniziassero a farlo alla luce del sole le azioni salirebbero alle stelle e la scalata fallirebbe. Una scalata fatta bene prevede forti acquisti senza che il mercato se ne accorga. Non so quanto questo cozzi con qualche legge, ma l’economia va così.
Travaglio scrive in un giornale di partito (l’Unità) e su questo non ci piove. Ma su tale giornale cura una rubrica che da quando si e’ insediato il governo Prodi ha preso il nome di Uliwood Party nella quale in maniera ironica e graffiante non le manda certo a dire a Mastella e soci. Padellaro, il suo direttore, quando legge i pezzi di Travaglio prima di pubblicarli è genericamente colpito da intensa sudorazione. Fassino e D’Alema, che in un certo senso sono gli editori politici di Travaglio lo odiano e lo disprezzano. Lui continua a massacrarli nonostante tutto. Sarà una indipendenza di parte (o da pars) ma allo stato attuale, sulla piazza, di gente così non se ne trova moltissima.
da Giulio Bulgarelli, Correggio
Da noi, in bolletta come (quasi) tutti a quegli anni, si usava l’economica “Frizzina”, al posto della più altisonante Idrolitina del Cav. Gazzoni (a morte i padroni). Mio nonno Claudio partiva la mattina in bicicletta, alla fontana di piazza Padella riempiva due bottiglioni, di ritorno procedeva in mia presenza alla meravigliosa operazione alchemica e se ne aveva abbastanza fino al giorno dopo. Chi gli avesse detto che dopo trent’anni l’acqua la si sarebbe comprata, non l’avrebbe creduto. Adesso per me è normale comprarla, ma se qualcuno mi dicesse che fra vent’anni dovremo comprare l’aria, beh, non sarei così drastico nell’escluderlo.P.S. non posso bere l’acqua del rubinetto, il suo calcio mi formerebbe altri calcoli ai reni, se qualche blogghista ha suggerimenti, li accetto volentieri. Le coliche renali danno dolori simili a quelli del parto, dicono. Non posso fare paragoni, ma per evitarne altre farei qualunque cosa.