da Emilio Pierini
Travaglio scrive in un giornale di partito (l’Unità) e su questo non ci piove. Ma su tale giornale cura una rubrica che da quando si e’ insediato il governo Prodi ha preso il nome di Uliwood Party nella quale in maniera ironica e graffiante non le manda certo a dire a Mastella e soci. Padellaro, il suo direttore, quando legge i pezzi di Travaglio prima di pubblicarli è genericamente colpito da intensa sudorazione. Fassino e D’Alema, che in un certo senso sono gli editori politici di Travaglio lo odiano e lo disprezzano. Lui continua a massacrarli nonostante tutto. Sarà una indipendenza di parte (o da pars) ma allo stato attuale, sulla piazza, di gente così non se ne trova moltissima.
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