da Alessandro Ceratti
Signor Grondona, si tratta di circa 100 bambini, in questo momento non ho a disposizione il dettaglio delle spese sostenute. Se desidera però me lo posso procurare. Ci sono tutta una serie di costi che ai miei occhi di politico sì, ma alle prime armi, appaiono “esorbitanti”. In particolare a fare lievitare i costi è la remunerazione del personale. Una rigida normativa prevede che il numero di bambini per ogni operatore non superi un certo numero (che ora, a memoria, non so dirle. L’argomento è passato in giunta vari mesi fa. Ne parlo ora in risposta a una lettera del signor Bulgarelli. Comunque circa 7-8). Inoltre l’orario di lavoro è ovviamente limitato, inferiore rispetto a quello della permanenza del singolo bambino nella struttura e in più chiaramente ci sono le ferie e le malattie, mentre invece i bambini continuano a mangiare tutto l’anno. Forse si stanno buttando dei soldi dalla finestra, ma questo non dipende in primo luogo dal mio Comune, dipende soprattutto dai fattori cui ho accennato. (segue -se interessa)
da Vittorio Grondona – Bologna
Non so voi, ma io da bravo emulo dell’operato di natalizia vespana memoria, ho fatto una campagna di propaganda eccezionale al libruccio. Ora mi metto alla finestra ed aspetto fiducioso il risultato.
da Bruno Stucchi
Il rasoio bilama fu introdotto dalla Gilette intorno alla meta’ degli anni ’70. L’ideatore era il Dott. Norman Welsh (Gillette R&D) che fece accurate ricerche sulla meccanica della rasatura, e scopri’ il fenomeno dell’isteresi del pelo: la prima lama al primo passaggio taglia il pelo e lo solleva; prima che il pelo ritorni alla posizione di riposo (circa 1/8 di secondo dopo) arriva la seconda lama che -ZAC!- perfeziona e completa il lavoro della prima. I rasoi elettrici sfruttarono questi studi per ottimizzare la frequenza delle vibrazioni (300 al secondo) o la velocita’ di rotazione delle lame. Da quanto sopra, si deduce cha aggiungere 3, 4 o 5 cinque lame e’ inutile. Ma e’ un argomento pubblicitario. Io ho provato il nuovo rasoio (omaggio) ma sono subito tornato al bilama, non trovandoci nessun vantaggio. E le 3 lame costano un sacco.
da Pino Granata
Sul sito di Repubblica si sta facendo un sondaggio su chi sarebbe il leader ideale per il PD. Su 30mila votanti più del 40% hanno votato Walter Veltroni, l’11% Anna Finocchiaro, il 10% Bersani. Prodi solo al quarto posto con il 5% dei voti. No further comments.
da Pier Franco Schiavone
Siamo carichi d’impegni, il 10 giugno partiamo per la Cambogia dove abbiamo adottato un bambino di sette anni; andiamo a prenderlo. Mancheremo circa un mese, poi vi racconterò l’esperienza che credo sarà entusiasmante. Mi dispiace di non venire, ma conserverò l’estintorino per Silvia che prima o poi vorrei conoscere e glielo regalerò perché lo metta in casa nel suo angolo dell’orrore.
Sono due verbi che non riesco a digerire. Se veramente si usassero unilaterlamente per risanare il nostro Paese, o qualsiasi altro paese, saremmo di fronte ad un puro regime assolutista. Per fortuna qui da noi, almeno in teoria, non è ancora così. Prima di accettare anche una sola imposizione abbiamo il diritto di manifestare il nostro disappunto. Purtroppo spesso reclamiamo invano, sia quando ci rivolgiamo agli avidi capitalisti di destra che quando supplichiamo i sordoni di sinistra, a causa proprio dello scarso senso democratico dei nostri autoeletti parlamentari. Caro signor Franco Capè (o Capé?), quando la politica veniva fatta da politici veri succedeva che anche per posizionare un palo si riunivano tutte le autorità interessate elette dai cittadini per posizionarlo, in pieno accordo, nel posto migliore al fine di garantirne la perfetta funzione, adottando nel contempo tutti gli accorgimenti necessari per non recare intralci oltre i limiti sopportabili a tutti coloro che con quel palo avessero prima o poi avuto a che fare. Bertinotti, secondo me, difende ancora questo sacrosanto principio. (…)
Pensi che si possa ristabilire una presunta verità grattando le pareti di Auschwitz? Premesso che non sarebbero pochi nemmeno 100.000 morti, il problema è il razzismo, cioè l’idea che basta appartenere ad una cultura o ad un’etnia per meritare la morte. Lo capite o no? È di questo che stiamo parlando non delle sciocchezze di Freda che non meriterebbe (su questo tema naturalmente) attenzione se non facesse il trombone dei negazionisti, cioè neonazisti, accademici falliti o antisemiti alla Ahmadinejad che vorrebbero dimostrare che non c’è stato genocidio, nemmeno tentato, ma solo una serie di omicidi dovuti alla guerra e sfruttati dai giudei per celare le loro intenzioni di dominio del mondo. La ricerca alla Freda (che non legge la storia ma i documenti di casa sua) si fa studiando la chimica delle pareti oppure elaborando teorie astratte, mentre testimoni, reperti dei cadaveri, documenti scritti, filmati delle mattanze, fotografie, sentenze di tribunali, la Endlösung der Judenfrage (la soluzione finale) decisa il 20 gennaio del 1942 dai nazisti, il Mein Kampf, il nazismo magico, Comte, Sorel, Heidegger ecc. sono tutti inattendibili o irrilevanti. Con questo criterio antiscientifico, si può affermare qualunque cosa, per questo non bisogna dar tregua a questi campioni di seghe mentali.
Claudio, apprezzo il tuo desiderio di avere la massima apertura mentale ma purtroppo parlare con Freda su questo tema è inutile e controproducente. Io ci ho provato vari mesi fa e questa è la mia conclusione. Poi, siccome sono un uomo di piccola determinazione so già fin d’ora che finirò anch’io per lasciarmi coinvolgere ancora nella discussione, pur essendo convinto che essa sia inutile e controproducente. Non c’è nulla da fare, è più forte di me: quando vedo una polemica mi ci butto a capofitto. Se ti ricordi, l’esito della discussione precedente, avvenuta in larga parte sul nostro sito, è che in realtà i negazionisti non negano un bel niente. Tutt’al più ridimensionano lievemente questa o quella statistica, o mettono in dubbio qualche particolare della tragedia dell’Olocausto. Gli si potrebbe concedere facilmente tutte le ragioni salvo che invece il loro argomento diventa subito un altro: “se noi fino a ora abbiamo creduto queste (ipotetiche) falsità è a causa del predominio della lobby giudaica ecc. ecc.”. E così ci passa la voglia di conceder loro alcunché.
da Claudio Urbani
Se non fosse tragico e patetico Tosi, il neo-sindaco, attuasse le sue idee, l’accesso agli autobus riservato per gli extracomunitari creerebbe dei paradossi godibili: ve l’immaginate gli schizzinosi svizzeri e soprattutto gli extracomunitari americani, costretti a salire insieme agli uomini di colore? E magari sedere obbligatoriamente nello stesso settore?
Il Bauscia deve smetterla di dire stronzate ogni 5 secondi. E’ diventato ossessionante ed insopportabile. Rispondere alle sue cretinate non vale proprio la pena. L’ho sopportato per ben 5 anni che sono stati lunghi 5 secoli. Dice tutto ed il contrario di tutto. Vorrebbe il mondo a sua immagine e somiglianza, il che sarebbe la peggiore jattura che può capitare. Per favore fatelo tacere. E visto che ci siete fate tacere anche il comunista Bondi ed il socialista Bonaiauti. Ex volevo dire…