da Paolo Beretta
Ho già provato ad usare i prodotti di quel marchio, e sono veramente ottimi. Sarà perché sono bio, più probabilmente perché sono fatti con raccolti cresciuti su terreni ex-mafiosi, sta di fatto che la roba è più buona. Unico neo, si fa una gran fatica a trovarli in commercio. A me, finora, è riuscito di trovarli solo in COOP. Se qualcun altro li trova più facilmente, i suggerimenti son graditi.
da Alessandro Ceratti
Claudio ha fatto una lavata di capo notevole a Giorgio Trono, colpevole di averci dato del “voi” (Cfr. IL SONNO DEI GIUSTIZIALISTI). Claudio ha ragione, anche se sarebbe potuto essere meno virulento, però devo ammettere che anch’io ho più volte rischiato di comportarmi nello stesso modo di Trono. Il fatto è che evidentemente è nell’istinto degli uomini generalizzare e creare delle categorie e delle comunità la dove ci sono soltanto individui e casi isolati. Questo è a quanto pare il modo che usiamo per cercare di capire il mondo. Spesso efficace, molto spesso però anche inadeguato, e ce ne accorgiamo tutte le volte che incontriamo un razzista, un sessista ecc. ecc.
da Cristiana Zanetto
Sì una bella notizia … quella che qualcuno in questa italia cosi ipocrita ha avuto il coraggio di avere pieta’ per quella che era ormai impossibile chiamare vita. Anche io auguro buon viaggio a piergiorgio in qualsiasi posto sia.
da Rocco Ciolfi, Arce
Non è questo il tempo delle questioni a contorno. Oggi c’è solo da salutare un uomo altruista, che ha visto nella sua sofferenza un mezzo per aiutare noi tutti ad essere più liberi.E comunque, Babbo Natale non esiste.
da Isabella Guarini
Caro CSF, se ne va dignitosamente Welby, facendo dispetto ai Radicali che lo volevano usare. Ebbene, lo sciopero dei giornalisti durante i giorni di festa è una vera cattiveria, perché, molti non trascorrono le feste di Natale in crociera, sulla neve o in albergo. Restano a casa e, magari, riempiono il tempo libero con la spesa di un euro per il quotidiano, leggendoselo in santa pace. Purtroppo, in questo fine 2006, è impedito anche questo piacere ! Vedremo per il prossimo anno.
da Silvia Palombi
E finalmente da stamattina non patisci più, Welby caro. E tanto di cappello: hai cambiato pianeta alla soglia di tre giorni di sciopero totale della stampa: avrai tre giorni di silenzio discreto, rispettoso, partecipe. Era quello che volevi, quello che ti spettava. Io ti saluto con l’ultima frase di uno dei libri che amo di più al mondo, “Il Profeta” di Kahlil Gibran “Un attimo, un istante di riposo nel vento, e un’altra donna mi partorirà”. Ciao.
Ottimo articolo su Welby senza fronzoli di Filippo Facci sul Giornale. Unico neo. Oggi è sciopero, il Giornale esce e Filippo Facci scrive. Bisogna prenderne atto: anche i crumiri scrivono cose giuste. (csf)
Qualche giorno fa avevo mandato due righe anche a nome vostro a Welby. “Caro Piergiorgio non so, non riesco a capirlo dalla lettura dei giornali, se sei in grado di leggere le mail o se comunque qualcuno te le legge. Ti mando comunque questo mio saluto e quello di tutti gli amici del mio blog con i quali, solo poco tempo fa, tu scambiavi idee e ragionamenti. Ti siamo vicini e ringraziamo tutti quelli che ti sono vicini anche materialmente”. Mi ha risposto: “Caro csf, ti ringrazio e ricambiop.w.. Ciao”.
Non ha parlato. Comunque non ha detto quello che i giudici volevano che dicesse. E cioè che anche i comunisti, come la Dc e il Psi, avevano partecipato al grande banchetto di Tangentopoli. Mentre tutti facevano a gara a chi confessava per primo, lui, Primo Greganti, il compagno G, negava tutto. I soldi dei Ferruzzi, i 612 milioni? Certo che li ho presi. Erano il compenso per le mie consulenze. Il miliardo dell’Itinera? L’ho incassato. Era la caparra per la vendita di un immobile. A forza di negare, si fece tutta la carcerazione preventiva, più di 100 giorni. E incassò la condanna patteggiando tre anni. Alla fine mise d’accordo sinistra e destra: ecco uno con le palle, uno che resiste,. Un eroe. Un simbolo. Ma lui non ci sta: «Sarei un eroe se mi fossi sacrificato per salvare il Pci. Ma questo non è vero. Io sono innocente e basta».
Sul Magazine del Corriere della Sera oggi, e sul sito. (csf)
Questa mattina Piergiorgio Welby ha messo tutti d’accordo, morendo, sulla querelle dell’eutanasia. Ora, per parecchi mesi, tutta la questione tornerà nel dimenticatoio, fino al prossimo malato terminale in agonia forzata. E’ morto prima che il vuoto legislativo, da più parti riconosciuto, sia stato colmato e, c’è da credere, tale resterà per parecchio tempo. Qualcuno ha definito folle e paradossale il voler sopprimere (?) una persona prima che morisse. Oggi, dopo che Piergiorgio è morto, si svela il motivo di tanta fretta: per sperare in una soluzione legislativa dovremo aspettare un’altra occasione, un altro “corpo sequestrato, torturato e già ucciso”. Piergiorgio si era battuto per evitare che tutto questo potesse capitare a qualcun altro, ma bizantinismi e traccheggi glielo hanno impedito. Lo saluto e lo ringrazio comunque un’ultima volta con affetto, sapendolo nel paradiso dei giusti.