da Silvia Palombi
E finalmente da stamattina non patisci più, Welby caro. E tanto di cappello: hai cambiato pianeta alla soglia di tre giorni di sciopero totale della stampa: avrai tre giorni di silenzio discreto, rispettoso, partecipe. Era quello che volevi, quello che ti spettava. Io ti saluto con l’ultima frase di uno dei libri che amo di più al mondo, “Il Profeta” di Kahlil Gibran “Un attimo, un istante di riposo nel vento, e un’altra donna mi partorirà”. Ciao.
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