da Mirco Pirini
Apprendo ora dal TG5 che gli spot su mediaset invitando agli acquisti, stimolano i consumi e quindi la ripresa dell’ economia italiana. Prossimo al varo un provvedimento del governo che incentivi gli spot su mediaset.
da Lorenzo Barracco
Noto con terrore che i blogghisti ancora non sono intervenuti con le loro istruzioni su come rispedire al mittente le lettere-questue che Prodi sta inviando in tutta Italia. Che c’è, ora ricevere posta indesiderata – e anzi desiderosa (di elemosina) – non è più un fastidio?
da Alessandro Ceratti
Magnifico, la chiesa cattolica, come spesso è accaduto nel corso della storia, è all’avanguardia anche in questo momento. Ha trovato infatti il sistema di risolvere una volta per tutte lo spinoso problema di una leadership carismatica. Attraverso una politica sapiente è riuscita a convincere tutto il mondo che Giovanni Paolo II è stato un papa formidabile (e questo può darsi), ma anche che lo sia tuttora. Io credo che Woytila sarà l’ultimo papa della storia, perché, quand’anche dovesse morire, sarà sufficiente mummificarlo ed applicargli un dispositivo elettrico che gli faccia ritmicamente alzare e abbassare la mano destra. Le folle osannanti e plaudenti non si accorgeranno della differenza e soprattutto verrà loro spiegato che non è rilevante. (…)
da Giorgio Boratto, Genova
Oggi 23 marzo 2005 piangiamo la perdita virtuale di una Costituzione nata 58 anni fa, sull’onda di una libertà ritrovata e dall’incontro di alti ideali sociali e politici. Oggi è stata riscritta –anche in un brutto italiano- una Costituzione frutto di un compromesso, all’interno di una maggioranza governativa, tra un partitino che raccoglie meno del 4% e un partito ex fascista che reclamava un premierato forte; gli altri naturalmente a fare da supporto per il mantenimento del potere. Ho detto ‘virtuale’ perché la Costituzione in vigore ha giustamente previsto che qualche ‘colpo di mano’ fosse poi sottoposto al giudizio popolare con un referendum. Ora non rimane che battersi affinché la legge costituzionale, regolatrice di tutte le altre leggi, sia riscritta con ampi consensi –possibilmente in bell’italiano- e sappia trasmettere alle generazioni future certezze di uguaglianza e democrazia. Si stabilisca subito la data del referendum: sarà la data di un’Italia ritrovata.
Le ultime notizie a proposito dell’ammissione di alcune liste e dell’esclusione di altre mi fanno proprio venire il magone. Che cosa resta ormai della nostra democrazia? Io credo che ormai per garantire uno svolgimento decentemente corretto delle elezioni ci sarebbe bisogno della presenza di osservatori internazionali e di caschi blu a presidiare i seggi. E’ già da un po’ che stiamo andando alla deriva, ho la sensazione che ormai lo scontro con gli scogli si approssimi.
da Claudio Urbani, Roma
Berlusconi ha delle società off-shore per controllare la Finivest. Già questo darebbe da pensare su il senso dello Stato di chi pretende di governaci. La magistratura ha scoperto delle presunte irregolarità e sta indagando da mesi. La stampa del cavaliere da grande risalto in questi giorni a questo fatto, stigmatizzando la magistratura che si sta muovendo sotto le elezioni, malgrado tali indagini vadano avanti da sei mesi e il premier non è affatto candidato. Naturalmente quasi tace su un’altra indagine che coinvolge il candidato alla regione Liguria, Burlando, iscritto proprio in questi giorni nel registro degli indagati.. Sono perfettamente in sintonia su quanto detto oggi da Berlusconi. “Gli italiani hanno capito tutto”. Altroché se hanno capito e molto bene, tranne quelli che non intendono farlo!
da Pier Franco Schiavone, Milano
Purtroppo quello che sembra un sorriso è un rilassamento dei muscoli facciali. La povera Terry è in coma irreversibile e non può sorridere. Resta tuttavia l’angoscia per il fatto che quella poveretta morirà lentamente. È una scelta orribile. Staccare la spina per lasciare che una vita giunga al termine con dignità, in poche ore, lo trovo umanamente accettabile, in casi estremi, ma permettere un’agonia di dieci o quindici giorni, non lo so, mi sembra crudele. Mi sento spiazzato nonostante le mie convinzioni. Tanto valeva aiutarla a morire oppure lasciare le cose com’erano.
da Gianluca Freda
Anch’io, come Goldoni, non riesco a commuovermi per gli immigrati rispediti al mittente. Riesco solo ad infuriarmi, a provare odio e desiderio di vendetta verso chi attua o appoggia questa infame deportazione che viola i più elementari diritti umani. E non m’importa chi dovrò votare o che azioni dovrò intraprendere per far sì che questo abominio abbia fine. Non m’importa nemmeno della fine che farà l’Italia, che non è il centro del mondo, anche se ci viviamo io e Goldoni. Del resto, un paese disposto a questi orrori per difendere il suo benessere, non può che destinarsi comunque a una fine triste. Come un idiota che per sfuggire a un’alluvione scelga di chiudersi a chiave nella sua pericolante baracca.
Caro CSF, in quanto padrone del blog gradirei da te una risposta. Hai letto e pubblicato l’intervento di Goldoni dal titolo “Non riesco a commuovermi” senza una tua considerazione. Ora, se un lobbista rispondesse che ha dei dubbi su quanto raccontato dall’Espresso capirei, soprattutto perché la nostra cattiva coscienza ci impone una sorta di rimozione della realtà. Ma la risposta di Goldoni è offensiva nei riguardi di tutte le persone che soffrono e muoiono, perché Goldoni non nega quell’orrenda realtà, anzi la sostiene; Goldoni ritiene dissuasiva una pratica che ha come conseguenza lo sbranamento da parte dei cani di esseri umani o la morte di donne e bambini per fame e per sete. Mi chiedo se questo punto di vista abbia diritto ad accedere ad un blog come il tuo con la ulteriore conseguenza di diffondersi in rete, già perché dimentichiamo che qui non siamo nel salotto di casa nostra. Cose del genere si leggono solo sui blog nazisti. Secondo me pubblicare un post che avalla una pratica che ha come conseguenza la morte dei bambini è grave tanto quanto un post pedofilo; pubblicare un post che sostiene in maniera razzista le attitudini di un intero popolo è come pubblicare un post dichiaratamente antisemita. Neppure il nostro Governo, che pure ne è correo, avalla una situazione del genere, casomai la nega. Credo che a tutto c’è un limite. Se però ritieni che tutte, ma proprio tutte le oscenità si possano dire, chiedo scusa per lo sfogo.
da Vittorio Grondona
Nasce dall’esperienza, gentile signor Guglielmo Calori. Idolatrare una singola persona politica è molto pericoloso. Molto più pericoloso di tutti gli eventi tragici da lei segnalati. Nessuna democrazia dovrebbe essere messa nelle mani di un uomo solo. Prima o poi la sua potenza incondizionata si trasforma per forza di cose in dittatura e la tanto sudata Costituzione diventa carta straccia. La storia è piena di questi personaggi. Senza andare tanto lontano, pensiamo a Mussolini, a Hitler e a tanti altri. Molti sono purtroppo ancora in crudele attività in qualche parte del mondo.