da Pier Franco Schiavone, Milano
Caro CSF, in quanto padrone del blog gradirei da te una risposta. Hai letto e pubblicato l’intervento di Goldoni dal titolo “Non riesco a commuovermi” senza una tua considerazione. Ora, se un lobbista rispondesse che ha dei dubbi su quanto raccontato dall’Espresso capirei, soprattutto perché la nostra cattiva coscienza ci impone una sorta di rimozione della realtà. Ma la risposta di Goldoni è offensiva nei riguardi di tutte le persone che soffrono e muoiono, perché Goldoni non nega quell’orrenda realtà, anzi la sostiene; Goldoni ritiene dissuasiva una pratica che ha come conseguenza lo sbranamento da parte dei cani di esseri umani o la morte di donne e bambini per fame e per sete. Mi chiedo se questo punto di vista abbia diritto ad accedere ad un blog come il tuo con la ulteriore conseguenza di diffondersi in rete, già perché dimentichiamo che qui non siamo nel salotto di casa nostra. Cose del genere si leggono solo sui blog nazisti. Secondo me pubblicare un post che avalla una pratica che ha come conseguenza la morte dei bambini è grave tanto quanto un post pedofilo; pubblicare un post che sostiene in maniera razzista le attitudini di un intero popolo è come pubblicare un post dichiaratamente antisemita. Neppure il nostro Governo, che pure ne è correo, avalla una situazione del genere, casomai la nega. Credo che a tutto c’è un limite. Se però ritieni che tutte, ma proprio tutte le oscenità si possano dire, chiedo scusa per lo sfogo.
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