da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Ai discorsi sugli immigrati, quelli dal sapore “vagamente” razzista, manca appunto il cuore. I leghisti mi hanno dato sempre l’impressione di persone che vivono una tremenda solitudine: fuori dalla propria terra non sono nessuno, il mondo per loro non è più rotondo, esiste un confine oltre il quale c’è il baratro, che ospita il famoso altro da sé. E tutto questo perché dotati di una ignoranza granitica, che non li smuove di un millimetro, che ha fatto evaporare quel poco di sensibilità umana. Detto questo c’è modo e modo per discutere un fenomeno, come quello dei migranti, che non può essere affrontato solo di pancia.
Nessun commento.
Commenti chiusi.