da Gianni Guasto
“Noi non sappiamo quale sortiremo domani, oscuro o lieto”, ma Gasparini sì. Lui ha l’aria di sapere già che cosa accadrà domani, mentre noi siamo la polvere dei secoli. A volte, leggendo i suoi post, mi viene in mente quella canzone di Guccini che parla dei barbari “che sanno già la verità”. Ma chi saranno quei barbari? i localisti o gli immigrati? e quale società aspetta i nostri figli? Un mondo “ripulito”dai Musulmani, dai Rom (e dagli Ebrei? e dalla memoria?), o un melting pot uguale a quello di tutti gli altri? E quale lingua parleranno? Il dialetto? E per parlare con chi? E per andare dove?
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