Da ascoltatore assiduo di Prima Pagina (ho anche chiamato – in parecchi anni – qualche volta: in onda tre o quattro) mi sono fatto le mie idee che vi espongo:
E’ una trasmissione di servizio (ovvio, ma sarebbe opportuno che redattori e conduttori lo ricordassero sempre). Deve dare un panorama della stampa italiana più vasto possibile compatibilmente con il tempo. A me andava bene di 45′. Questa staffetta con la stampa internazionale (che spesso tratta gli stessi argomenti della stampa italiana) mi lascia perplesso.
La conduzione: deve, secondo me, essere riservata a chi sui giornali scrive. Giornalisti e anche editorialisti purchè non sporadici: non basta aver scritto una volta sul giornale. ESCLUDEREI accuratamente le caratterizzazioni specialistiche. Mi ricordo Crepet, un moralista vaticano,una etnografa (di Padova? allucinante): tutti hanno condotto la loro settimana in modo per me non accettabile. Portatori tutti di interessi legittimi o anche lodevoli: ma perchè fregarmi il mio tempo? Perchè non affrontare i loro argomenti in altro ambito senza introfularsi nella “mia”rassegna stampa? In una formula: i giornali letti dai giornalisti. Ha un senso preciso e consente di interloquire con la categoria (magari per criticarla in quanto tale).Imporrei alla redazione di non consentire la partecipazione di ascoltatori che rivestano ruoli istituzionali. Una volta mi sono trovato a domandare qualcosa di mercati finanziari dopo un’esponente dell’associazione famiglie malati psichici: mi sono sentito un verme. Diamole uno spazio suo.ANCHE al dr Fico, che ho sicuramente sentito a Prima Pagina e che scrive anche in questo forum, dirò che lo spazio di Prima Pagina per me non è utilizzabile per il problema che pone. Prima Pagina (come i giornali, come ogni altra trasmissione) appartiene(dovrebbe appartenere) agli ascoltatori: perchè la redazione non ce necomunica l’idea, i lineamenti identitari? Servirebbe per misurarneincoerenze e magari per chiedere modifiche. Perchè c’è così poco rispettoper gli ascoltatori quando si procede a cambiamenti? Qualcuno ricorda una parola di spiegazione al colpo di mano dell’Annunziata quando introdusse larassegna stampa internazionale?
Giovanni Morini (morinigi@tin.it)
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