Vorrei esprimere la mia opinione sull’articolo diOriana Fallaci e i commenti che ha suscitato.Prima di tutto anch’io come lei sono cittadina italiana residente negli USA. Sono italiana, mi sento europea, cittadina del mondo sposata ad un tedesco con una figlia che ha 3 passaporti di cui uno americano.La tragedia dell’11 Settembre l’ho vissuta come una pugnalata in pieno petto. Come milioni di americani sono andata in depressione, non potevo smettere di piangere dalla rabbia, dal dolore che mi sembrava di sentire come se avessi perso una persona cara pure io nelle macerie del WTC o del Petagono.Come Oriana Fallaci sono rimasta sconvolta nel constatare l’unita’, il coraggio e la solidarieta’ che il popolo americano ha dimostrato. Repubblicani e Democratici, bianchi, neri, gialli etc.. pronti ad aiutare come possibile. Ogni casa ha la bandiera americana fuori in segno di rispetto per le vittime e sti pompieri che non si danno tregua, giorno e notte a cercare di recuperare quello che rimane dei cadaveri.Un popolo unito come non ho mai visto in vita mia,sopratutto mai in Italia, il mio paese. Anche io rimango sconvolta nel leggere o sentire che molti italiani pensano che l’America “razzista ed intollerante” bene o male se l’e’ meritata una tragedia del genere. Io vivo negli USA da 5 anni e sinceramente mi sono sempre sentita benvenuta, nessuno mi ha mai trattata come un'”emigrante”, cosa che invece i francesi hanno continuato a fare per i setteanni che ho vissuto nel loro paese. La liberta’ di culto e di religione esiste da anni, ed e’ normale qui ritrovarsi in ufficio con colleghi di tutte le razze ed avere gli stessi diritti.Ho vissuto in Egitto anni fa. Ho visto chiese fatte saltare per aria da bombe da gruppi estremisti con dentro uomini donne e bambini. Succedeva regolarmente.Alcuni dei miei colleghi egiziani vivenano con il terrore di essere uccisi perche’ erano omosessuali. Ho conosciuto ragazze tra i 20 e 25 anni che cercavano di scappare in Europa per poter andare a scuola ed avere tutti i diritti che ogni essere umano merita di avere. Cio’ che voglio dire e’ che ci sono un sacco di cose che potrei criticare dell’America come di tanti altri paesi occidentali che tanto imitano il modello di vita americano, per prima l’Italia, ma sono decisamente stanca di sentire soltanto accuse di razzismo, intolleranza e arroganza. Forse a quelli che la pensano cosi farebbe bene uscire un po’ dalla loro cittadina ed il bar di quartiere e provare di prima persona cosa vuol dire vivere in altri paesi. Per concludere, il 12 settembre una mia collega americana mi vide piangere davanti alle immagini del WTC ancora fumante. Mi abbraccio’ e mi disse: “you will see, we will get through this together”…vedrai che supereremo anche questa insieme… Questo e’ lo spirito che invidio negli americani, e sono fiera che lo dividano con me in questo momento;e’ una sensazione forte che forse non sentiro’ piu’ se un giorno ritorno a casa.E. Bergmann
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