da Vincenzo Rocchino, Genova
“La crisi è un fattore psicologico” (26/06/2009); “Occorre incentivare l’azione affinché editori e direttori dei giornali non contribuiscano a diffondere pessimismo”; “Quello che si deve fare è far rivivere i consumi e tornare allo stile di vita precedente perché la gente non ha motivo di modificarli”; “Dipendenti pubblici e pensionati non hanno motivo di diminuire i consumi”; “Chiudere la bocca ai catastrofisti. Non fate pubblicità sui giornali pessimisti”; “Dovremmo chiudere la bocca a tutti questi signori che parlano di crisi ma così distruggono la fiducia dei cittadini dell’Europa e del mondo”; Quest’oggi la bomba: “Questa crisi non consente la riduzione delle tasse”(su tutta la stampa odierna, TG compresi)
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