da Luca Di Ciaccio
Caro Claudio, anche sulla mia camminata è giusto fare una sana autocritica. Purtroppo i problemi con le scarpe e con il peso dello zaino mi hanno stroncato prima che riuscissi a prendere delle contromisure.Tuttavia nella mia sfiga e nella mia imprudenza sono stato quasi eroico: ho resistito fino allo stremo delle forze. Marciare spalla a spalla crea un particolare senso di vicinanza di cui già sento nostalgia, nonostante i pochi giorni passati. Fai conto che adesso sto facendo il marciatore – ombra.
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