da Claudio Urbani, Roma
Una giusta vittoria per la stampa e un grande riconoscimento, purtroppo, postumo per un grande ed onesto giornalista, Giuseppe D’Avanzo, prematuramente scomparso.
Perché ho la sensazione che Gasparini Spadoni e Varotto siano dei sinonimi??? Un vecchio saggio diceva:”A pensar male…ecc.”
Caro Varotto, lei è l’avvocato di Spadoni? Se il commento è stato moderato sarà stato senz’altro “un turpiloquio, un’offesa o un commento cretino” (parafrasando le regole). Non mi sembra di fare chissà quale sforzo di immaginazione. Caro CSF, non intendevo storpiare il nome, è una cosa che dà molto fastidio anche a me. Semplicemente ricordavo Gasperini. In ogni caso, forse ha ragione Urbani: Gasparini è uno e trino.
La minuscona non era voluta. Mi scuso con Gasparini. Dottor Guasto c’è del lavoro per lei… la più estrema e fantasiosa dietro-dietro-dietrologia: figlia solo del pregiudizio, (gli altri “sono”, a prescindere) mi sembra una branca anche sua.
Forse non sarebbe male tornare alla vecchia abitudine di caricare le nostre fotografie sul Blog. Vorrei però avvertire il sig. Clark Kent che non vale mettersi semplicemente gli occhiali per cambiare identità segreta.
…Vabbè che i sinistri han ragione a prescindere, ma c’è un Giudice a Berlino. Si adegui!
Il cyberspazio ha grandi pregi di comunicazione globale, ma anche il grande difetto che ognuno può apparire quello che non è. Mettere le foto, come suggerisce l’amico Guasto serve a poco, si possono taroccare anche quelle. Chi fatto uscire dalla porta si ripropone dalla finestra presentandosi in altra veste, può cambiare il proprio profilo come vuole, ma come una impronta digitale, lo tradisce il suo stile di scrittura, praticamente impossibile da alterare. Così sia si ripresenta con nomi di fantasia o come “Muzio Scevola”, inganna, pateticamente, solo se stesso.
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