da Giorgio Goldoni
E’ incredibile: l’intero Nordafrica va a fuoco e fiamme, in gran parte orchestrato dal Fondamentalismo Islamico che ha identificato in Obama l”utile idiota” che va cianciando di libertà e democrazia” per paesi e popoli che sono vaccinati contro queste due tipiche virtù occidentali. E l’Europa dov’è? Sarkozy e colleghi si illudono di scaricare tutto quanto succede sulle nostre deboli spallucce? Ma tra Bordighera e Monaco non c’è più il filo spinato e buona parte dell’Africa francofona sogna la Francia come ultima spiaggia. In generale il silenzio europeo è foriero di sicure sventure.
E’ da 3 post che chiedo a Goldoni di spiegarmi come Obama sia (co-)responsabile delle rivolte africane e continuo a non avere risposta. L’unico risultato ottenuto e’ stato generare le invettive dell’avvocata.
Chi non risponde, forse, non ha argomentazioni valide per controbattere, le tesi sono deboli, soprattutto se per esprimerle usa la stampa che legge. Per l’avv. i suoi post più che esporre idee sembrano delle volute provocazioni… ma come sostengo sempre, le provocazioni non esistono, esistono solo persone che si sentono provocate e quindi…
Obama era quello che “piaceva un po’ di più ad Al-Qaeda” (Gasparri), forse perché “abbronzato” (B.) Perché volete prendervela con il povero Goldoni se pronuncia sentenze trovate nei sacchetti delle patatine? L’è negher, l’é cumunista. Invece Gheddafi ci aveva la nonna di Gemonio.
E’ da quarant’anni che tutti i governi italiani flirtano con Gheddafi. Forse dormivate…
Oh, bentornato Stucchi. Già è vero. Anche la Fiat ci era lingua in bocca. Ma chi ha detto il contrario?
La situazione sembra precipitare e probabilmente peggiorera’ sempre di piu’. Non vedo l’ora di leggere come ci convinceranno che i futuri sbarchi di profughi sono colpa della sinistra.
Stamattina, a Prima Pagina, Gian Antonio Stella ha detto parole che a me sembrano dettate da grande equilibrio: tutti hanno sempre trattato con Gheddafi, perché è persino doveroso, entro certi limiti, trattare con i dittatori. Però un conto è trattare, un conto è permettere certe invereconde esibizioni, quali la lezione sulla democrazia tenuta da Gheddafi alla Sapienza di Roma. Se si bacia la mano ai massacratori (ora anche criminali di guerra), e se si fanno affari, in prima persona, con loro, poi non si ha più la possibilità di protestare quando questi fanno le loro carneficine. E allora è fango e discredito internazionale su tutto il Paese.
cara Carla penso che un blog monolitico di sinistra non interessi nessuno: invitandomi a sparire ci dà una bella lezione di democrazia. A proposito di Obama è ormai noto che molto delle rivolte attuali è stato orchestrato da pseudo NGO in contatto costante , da mesi, con il presidente USA. Inoltre , fino a qualche anno fa Gheddafi era un idolo della sinistra “anticolonialista”
Caro Goldoni, quando le chiedo come Obama c’entri in questa storia, non sono ironico. Per cui, se aggiungesse anche qualche link, le sarei grato.
È vero dobbiamo svegliarci; speriamo presto. La vergogna è troppo forte. http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/22/berlusconi-bacia-la-mano-a-gheddafi/93369/
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