da Claudio Urbani, Roma
Per evitare equivoci, stiamo parlando delle stesse generose famiglie che si indignarono tempo fa e dello stesso sindaco che disse, dopo le polemiche sulla decisione di non far mangiare i figli di quei genitori che non pagavano la mensa, e che un anonimo imprenditore ha pagato i 10mila euro che mancavano scrivendo una lettera di denuncia dell’egoismo imperante, : “La mensa non è un obbligo, è un servizio che va pagato. Questo signore non può fare propaganda politica alle spalle dei bambini” Ovviamente la scuola con i simboli leghisti sui banchi non significa affatto strumentalizzare e far propaganda politica alle spalle dei bambini…o no?
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