da Paolo Cape’ – Milano
Il Sig. Pierini chiede le ragioni della mancata approvazione di una legge seria sul conflitto di interessi, legge che avrebbe dovuto dichiarare totalmente ineleggibile Berlusconi. La legge non è stata fatta (e non sarà fatta neanche adesso) perché non si può fare; non si può presentarsi al Paese, a tutto il Paese, e dire: da domani il capo dell’opposizione, colui che viene abitualmente votato da una fetta di popolazione tra il 20 e il 30%, non è più eleggibile. Non si può fare. Una cosa così passerebbe per una enorme ingiustizia per la stragrande maggioranza dei nostri concittadini. In un mondo ideale una legge del genere avrebbe dovuto esserci da prima che Berlusconi si candidasse la prima volta. E oggi si potrà fare solo per impedire che ci sia un domani un nuovo Berlusconi. Ma oggi non si può fare. Segnalo che all’estero nessuno ha avuto mai bisogno di farla, una legge del genere. E la ragione è che nessuno voterebbe mai un candidato del genere. Da noi non è così e dobbiamo prenderne atto. Quindi: smettiamola di chiedere la legge sul conflitto di interessi.
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