da Paolo Borgherini, Milano
La questione del complotto o meno è ideologica: chi ci crede e chi no. Quindi qualsiasi argomento di Schiavone, Ceratti, Bin Laden, Al Zawahiri ecc. non è creduto da Freda, Altrui, Rocchino ecc. e viceversa. Ognuno cita le fonti che sostengono il suo “credo” (Attivissimo o Blondet) e va bene. Per venire incontro ai complottisti si potrebbe anche ipotizzare che il Pentagono sia stato colpito da un missile, ma da un missile lanciato da un caccia militare nel tentativo di abbattere il Boeing (e gli americani ce lo direbbero?!?). Ma una cosa è certa, perché tutti l’abbiamo visto: 2 aerei sono entrati dentro le Towers. Ora i piloti di questi aerei non potevano certo sperare di salvarsi, quindi erano votati alla morte, cioè kamikaze. Ultimamente non ci sono notizie di kamikaze se non fra i fondamentalisti islamici. Se è stato un complotto, di grazia mi dite chi c’era ai comandi dei due aerei delle Towers? I complottisti hanno “spiegato” tante cose, ma su questo argomento non hanno mai dato una indicazione precisa, limitandosi a ritenere inattendibile che ai comandi ci fossero Atta &Co.
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