da Alessandro Ceratti
Il problema con Freda è che io mi ricordo e lui si dimentica, che io dico sempre la stessa cosa e che lui cambia posizione a seconda di come si sveglia. Provate a confrontare le sue ultime lettere con quella che aveva scritto su questo blog nel febbraio 2007 (OLOCAUSTO PERMANENTE). In quella lui diceva che i vari Faurisson ecc. era più giusto chiamarli “revisionisti” o, meglio ancora: “storiografi non allineati” e che comunque l’Olocausto, privato dei suoi corollari fantastici, non perderebbe nulla della sua mostruosità”. In queste invece i morti da circa 6 milioni diventano 300.000, venti volte meno, e che i campi non sono stati lo strumento dell’olocausto ma “strumenti di repressione politica, non di “sterminio su base razziale””. Due cosucce che cambierebbero non poco il quadro generale.P.S. Se le camere a gas non sono mai esistite, che cosa se ne facevano del Ziklon B?
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