da Gianluca Freda
Caro Ceratti, non è che con me non si possa discutere. E’ che di fronte a un Faurisson o a un Rudolf che presentano studi, dati e documenti vorrei che si rispondesse allo stesso modo, non con le chiacchiere. Esempio: quando Faurisson dice che non è mai stato trovato un solo documento nazista che attesti la costruzione delle camere a gas, vorrei che qualcuno rispondesse: come no, i documenti ci sono e si può trovarli nel tal sito o nella tal pubblicazione. Invece ho a che fare con affermazioni come le sue, secondo le quali il negazionismo “ridimensiona lievemente le statistiche” (da sei milioni di morti per gasazione a 300-400.000 morti per malattie, inedia e fatica) e “mette in dubbio qualche particolare” (l’inesistenza delle camere a gas e – quindi – di un piano specifico di sterminio su base razziale le sembrano particolari?). Lei d elle tesi revisioniste non ha mai letto neanche una riga. Ognuno legge ciò che vuole, ma come si fa a discutere con chi non sa di cosa parla?
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