da Paolo Beretta
Già, Claudio, che facciamo? Uno scrive una o più cialtronerie sui giornali e niente e nessuno può farci qualcosa? Questo signore può rovinare la vita alle persone (pensa a Vespa se la Franzoni fosse stata innocente!) senza un minimo di garanzie? Esiste già il codice Civile e Penale per questo, mi rispondi. Ma non mi risulta che funzioni granché bene, visto che, ad esempio, l’inventore del “complotto” di Lugano Lino Jannuzzi, condannato a due anni e cinque mesi, sta in Parlamento e continua a scrivere. Mi chiedo, visto che un medico che vìola l’etica viene fermato dal suo Ordine, così come notai ed avvocati, perché non dovrebbe essere lo stesso coi giornalisti. La penna ferisce più della spada, recita il proverbio. Che facciamo, dicevo, dobbiamo aspettare il morto?
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