da Isabella Guarini
Caro CSF, i partiti attuali devono essere tutti democratici per statuto e devono perseguire gli ideali della Repubblica, altrimenti non potrebbero godere dei finanziamenti pubblici. I partiti non democratici, teoricamente, non esistono o sono invisibili. Perciò penso che sia pleonastico denominarsi democratici, mentre potrebbe essere una novità sostanziale quella della “partecipazione”. Gaber cantava, libertà è partecipazione. Che potrebbe divenire realtà con i potenti mezzi di comunicazione informatica. Per “Forza Italia” proporrei di togliere “Forza”. Resterebbe “Italia”, che non è poco, visti i giacimenti culturali che abbiamo!
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