da Pier Franco Schiavone
Ceratti, Novartis non sta difendendo un know how ma il brevetto di un medicinale. Le leggi sui brevetti internazionali sono state imposte dalle potenze occidentali ricche presenti nel WTO. La durata di un brevetto come quello del Glivec è di vent’anni. Un’enormità, alla faccia del libero mercato. Le multinazionali come Novartis, tra l’altro, ottengono spesso tali brevetti grazie alla ricerca finanziata, molto più di quanto s’immagini, dal settore pubblico, specie quando si ricerca su patologie poco o nulla sviluppate in Occidente in particolare. Nel caso Indiano, il farmaco generico che si produce è di irrilevante peso economico perché non è un farmaco contro l’ipertensione, per esempio, cioè non è un farmaco su cui fa business. Ecco, in questi casi i diritti di brevetto non dovrebbero esistere in modo di estendere a tutti il diritto alla salute. È una questione di valori, Ceratti, come quelli che sono nella denominazione del tuo partito.
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