SATIRA PREVENTIVA di Michele Serra (da Paola Bensi)
Gli intellettuali francesi hanno accolto con preoccupazione e sgomento l’arresto a Rio dell’ex terrorista Cesare Battisti, e si sono offerti di scrivere loro, una frase a testa, il capitolo conclusivo dell’ultimo romanzo del latitante, lasciato incompiuto. Dai tempi in cui definirono Bologna “capitale mondiale della repressione” (la definizione fu di Felix Guattari e Maria Antonietta Macciocchi dopo avere pagato 25mila lire per un piatto di lasagne, nel 1977), gli intellettuali francesi non hanno smesso di occuparsi della grave situazione del nostro paese.
Due i principali capi d’accusa che da Parigi muovono a Roma: non avere ghigliottinato il re dopo il referendum, o almeno Aldo Moro dopo il rapimento, e la totale assenza, nella Costituzione, di norme specifiche in favore degli scrittori di noir. In attesa degli sviluppi della vicenda Battisti, vediamo quali sono gli altri casi scottanti.
CONTINUA…
Nessun commento.
Commenti chiusi.