da Gianluca Freda
Trovo disgustosa la causa intentata dalla Novartis al governo indiano. Se mai avessi comprato medicine della Novartis, smetterei di farlo. Questo non farebbe fallire la Novartis, ma mi manterrebbe in buoni rapporti con la mia coscienza. Non capisco perché Ceratti, che si dice cattolico, trovi questa armonia con i propri princìpi morali così poco attraente da essere bollata con i termini stereotipati di “buonismo” e “sbianchettamento”. Il problema – come quasi tutti i problemi odierni – è invece proprio di natura etica: occorre stabilire un principio, sentito e rispettato da ogni uomo e da ogni governo, per cui la vita delle persone viene prima del profitto. Sbeffeggiare la cura di ciascuno per la propria coscienza non aiuta ad andare in questa direzione. Aiuta, invece, l’inverso: denunciare e boicottare ogni operazione immorale delle multinazionali. (…)
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