da Oreste Tappi, Roma
Caro Ceratti, le cose che dico su Livio le ho imparate studiandolo, perché si dà il caso che questo sia il mio mestiere. Se vuole studiare un po’ anche lei: Livio, “Libri ab Urbe condita”, 1,4,2 e 1,16,4. Condivido la risposta che le dà Schiavone sulla supponenza dei cattolici. Di Schiavone, condivido in pieno anche quanto dice sul provincialismo linguistico italiano, mentre non condivido affatto l’uso transitivo del verbo “lottare” che fa appunto in italiano(?) la sig.ra Arena (“lottare il comunismo”).
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