da Isabella Guarini
Caro CSF, anche alcuni politici dovrebbero prendersi un anno sabbatico per chiarirsi le idee su alcuni concetti basilari. Il primo è che, in democrazia, si governa non solo con le maggioranze numeriche, ottenute con libere elezioni, ma anche con la condivisione degli obiettivi programmatici. Già Prodi aveva avuto l’esperienza di essere silurato dai soliti due voti contro della sinistra, detta radicale. Che ciò si ripeta, inesorabilmente, è la dimostrazione dell’immobilismo che domina la scena politica italiana. In verità, mi sento offesa dal fatto che gli esponenti dell’attuale maggioranza hanno vinto spaventando gli italiani sulla questione della deriva economica in cui il paese stava per precipitare. Vere bugie, rivelate dai dati attuali, bugie che nessuno alla luce del flop governativo, si preoccupa di giustificare. Se le valutazioni sono state artatamente sbagliate anche da parte di autorevoli osservatori europei, ritengo non ci sia da fidarsi e bisogna rinviarli all’anno sabbatico.. Oppure ci debbono delle scuse per averci considerati dei Pinocchi mediatici.
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