da Paolo Cape’, Milano
Il Signor Perfetti è, forse inconsapevolmente, la dimostrazione della verità della tesi di Travaglio: in Italia è difficile discutere perché non si parte mai dagli stessi dati di fatto. Di ogni fatto ci sono almeno due versioni diverse, direi opposte. Poi però, se si approfondisce, si vede che le versioni non sono così diverse. Per esempio: è vero, Biagi ha sottoscritto un accordo per accettare la fine del suo rapporto di collaborazione: si chiama transazione, e si sottoscrive per evitare o concludere una lite giudiziaria cui si avrebbe altrimenti diritto. Le affermazioni su Santoro e Luttazzi dimostrano invece che non si è colto quale sia il punto. Il punto non è se Santoro è bravo o se Luttazzi fa ridere (è ovvio che su questo si possono avere opinioni diverse): il punto è che la loro cacciata non fu dovuta a normali valutazioni editoriali, ma al fatto che avevano affrontato, con dati di fatto inoppugnabili, i temi che l’allora Primo Ministro non accettava e non accetta che si affrontino.
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