da Claudio Urbani, Roma
E’ sconcertante come su un argomento come il razzismo, fatto così vergognoso e doloroso per il genere umano, ci possa essere tale confusione e superficialità. Prendere le impronte digitali non è razzismo, ma lo è prenderle a gruppi selezionadoli per religione, etnie o colore della pelle. Non credo sia così difficile capirlo e indignarsi.
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