da Pier Franco Schiavone
Questo il nome che in genere i preti davano alle squadre di calcio parrocchiali. Cosí, forse, si chiamerà anche la squadra del Vaticano. Il Cardinale Bertone vuole la serie A e sogna il campionato del mondo. Con l’aiuto dello IOR, una squadra competitiva il Vaticano puó metterla insieme. Giocherà nello stadio Olimpico di Roma (nonostante che il nome dello stadio sappia di pagano). La vedo un po’ più dura la partecipazione alla coppa del mondo; Bertone dovrebbe costringere i calciatori a prendere la nazionalità Vaticana, inclusi i famosi preti Brasiliani di cui ha parlato, inoltre sarebbe la prima volta che una squadra di club, a parte San Marino (che dovrà cambiare nome per non entrare in conflitto con l’unica squadra che usufruirà di Cotante Protezioni), coinciderebbe con la Nazionale. E l’inno? Cosa canteranno i calciatori, un Canto Gregoriano? Audite verbum Dominiii… Giá me li vedo i titoli della Gazzetta: Brasile-Vaticano 0-2, reti di Fra’ Rubinho e Padre Pasquale. Nota di curiosità, i calciatori invece di mandare a quel paese l’arbitro lo mandavano a farsi benedire, anzi, ci pensavano direttamente.
Nessun commento.
Commenti chiusi.