da Paolo Beretta
Caro Ceratti, io sono persona civile, per cui non risponderò come vorrei altono assai meno civile del suo intervento. Quanto al merito della cosa, nonvedo tutto questo scandalo. Meglio farebbe a dirigere i suoi strali a cosepiù importanti che le semplici obiezioni linguistiche. Welby era stufo divivere ed era il primo a sentirsi già cadavere dentro. Era un’anima che sisentiva prigioniera, legata da un apparecchio ad un corpo che ormai non sireggeva più da solo. E quando un corpo umano non vive più con le proprieforze e non ha possibilità alcuna di guarire, non è dissimile da uncadavere. Inoltre, devo precisare che la battuta non è mia, ma di MarcoPannella, e che, se avesse svolto una piccola ricerca in Internet, loavrebbe scoperto da solo. (…)
Nessun commento.
Commenti chiusi.