da Pino Granata
Cara Silvia Palombi, Trombetta Panigadi non ritenendoti idonea ti hafatto perdere l’opportunità di vivere la grande stagione di Panorama.Questo settimanale determinò la rivoluzione della stampa periodicaitaliana, quella del quotidiano la fece il Giorno di Italo Pietra, doyou remember? Deus ex-machina di Panorama fu Lamberto Sechi.Onnipresente che ricopriva tutti i ruoli in quel giornale inclusoquello di segretario di redazione. I redattori, a parte NicolaCattedra e Gigi Rosa erano tutti giovani sbarbatelli che poidiventarono a loro volta direttori di giornali. Ricordo Gigi Melegache però venne dopo che Cattedra lasciò per dirigere Tempo Illustrato,Beppe Venosta che faceva l’inviato in tutto il mondo , restandosene invia Bianca di Savoia, il grande fotografo Giuseppe Pino e molti altri.Fra tutti questi ,indegnamente, c’era anche Claudio Sabelli Fiorettihe aveva i capelli neri e che ebbe la fortuna di fare l’apprendistatocon Sechi. Panorama cambiò le cose in Mondadori, che prima eraun’azienda chiusa ed un po’ conservatrice, e che invece con la nascitadi questo giornale si democratizzò(che brutta parola). Io frequentavoil giornale tutte le mattine ed avevo il privilegio, che durò anni, diparlare con il grande Lamberto mentre gli mostravo i servizifotografici per quel giornale. Avevo , credo 24 o 25 anni e quandoLamberto mi chiese di dargli del tu , a momenti svengo. Ma queltestone di CSF , invece di perdere tempo con le sue impropabiliinterviste, dovrebbe scrivere un libro sulla straordinaria avventuradi Panorama. A Claudio se lo scrivi , voglio lapercentuale…Un’ultima annotazione, quando Panorama uscì, tutti glialtri direttori, ed editori, fecero sorrisi di sarcasmo e dichiararonoche sarebbe rimasto in edicola poche settimane. Quindi cara Silvia setu odiassi Trombetta Panigadi, non avresti torto.
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