(d)Se ogni vita in comune ottiene più diritti allora sono discriminati i single. Parola di Carlo Giovanardi. Come dargli torto. Quando Carlo Giovanardi se ne esce con queste lapidarie affermazioni ci viene un po’ di tenerezza perché sappiamo che gli costano. Lo immaginiamo dopo pranzo, seduto davanti alla scrivania, con la biro in mano e tanti fogli di carta bianca A4 da riempire. Una frase dietro l’altra, freneticamente, e poi fogli accartocciati che finiscono nel cestino. Una scena di frenetica elaborazione intellettuale mista a disperazione. Sappiamo per certo che aveva pensato molti frasi prima di questa, tecnicamente perfetta. Per esempio: “Se ogni coop rossa ottiene più diritti, allora sono discriminate le S.r.l”. E poi: “Se ogni squadra di calcio ottiene più diritti, allora sono discriminati i saltatori con l’asta”. Infine: “Se ogni coppia di gemelli ottiene più diritti allora sono discriminati i figli unici”. Alla fine ha vinto la pensata sui single. Ma sul filo di lana stava per vincere: “Se ogni plotone dell’artiglieria ottiene più diritti, allora sono discriminati i cecchini”. Vorrei aggiungere: “Se ogni Giovanardi ottiene più diritti…” Ma no, dai…Klaus Davi in realtà si chiama Sergio Mariotti. La notizia è di quelle alla “Chissenefrega” ma Aldo Grasso glielo ha rimproverato addirittura sul Corriere della Sera. E Klaus ha prontamente risposto: “Io sono nato in Svizzera. Ho due cittadinanze e quindi anche due nomi”. Quindi cosa? ”Sul mio conto sono state scritte molte inesattezze”, ha anche detto Klaus Sergio Davi Mariotti. Poi ha detto di sé: “Sono un moderato illuminato”. Illuminato?
Nessun commento.
Commenti chiusi.