da Gianluca Freda
Riguardo la truffa dello sbarco sulla Luna, misono chiesto spesso perché sia stata realizzata.La storiella della corsa allo spazio con i russimi suona falsa lontana un chilometro. Ci vedo piùuna prova generale di rimbecillimento mediaticodell’umanità, la prima applicazione massiccia diun metodo diventato ordinario nei decennisuccessivi. Una cosa tipo: vediamo fino a chepunto riusciamo a farli fessi. Il primo “sbarco”era stato realizzato con effetti specialirudimentali ma decorosi. Erano stati realizzatiscenari elaborati, modellini abbastanza benfatti, due o tre modelli di modulo lunare. Cisono foto in cui sulla scena del Langley ResearchCenter – dove sono state scattate la maggiorparte delle “foto della luna” – compaiono dueLem. Uno dei due è stato poi grossolanamenteannerito, ma risulta ancor oggi visibile“schiarendo” il nero sullo sfondo delle foto.Accortisi che la gente la beveva, i capi dellaCIA decisero di investire meno quattrini ineffetti speciali. Gli “sbarchi” successivi furonopiù degli “sbrachi” con la pagliacciata degliastronauti che giocano a golf sulla luna e modulilunari messi insieme con cartacce e mazze di scopa, come questo:http://it.life.dada.net/cgi-bin/sn_media/image/print.cgi?id=87716Si avvicinavano gli sceicchi malvagi e idirottatori col taglierino. Non era piùnecessario sprecare denaro per propagandare unmessaggio. Il mezzo stesso era il messaggio, come McLuhan aveva capito.
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