da Gianluca Freda
Mentre i media occidentali parlano di calcio, finanziaria e altre idiozie, nel Golfo Persico si sta preparando – all’insaputa del grande pubblico – quello che potrebbe essere lo scenario per una III Guerra Mondiale. Una flotta imponente, guidata dalla USS Enterprise e dalla USS Iwo Jima, incrocia ormai da mesi in quelle acque, cercando l’incidente che darà il via all’attacco nucleare all’Iran. Se l’incidente non ci sarà, potrà sempre essere creato ad arte, possibilmente prima del 7 novembre, data delle elezioni di midterm americane. A questo scopo si stanno svolgendo, nelle stesse acque, una serie di “esercitazioni” volte a “interdire il passaggio nel Golfo alle navi trasportanti armi di distruzione di massa” (devo averla già sentita). Le “esercitazioni” americane – come sa chi ha studiato la dinamica dell’11 settembre – sono solite trasformarsi in attentati veri. Invito a leggere – scusa Mancini – l’articolo di Chossudovsky pubblicato su globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=20061024&articleId=3593 Poi magari non succede niente, ma vista la posta in gioco, è meglio non avere paura di fare gli allarmisti.
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