da Paola Lantieri, Palermo
Non vorrei esser presuntuosa, e umilmente mi accingo a scrivere sperando di ottemperare a tutti i giusti dettami del nostro. Granitari? Cazzeggiari? Staccare la spina? Spina staccata, a Vulcano, il telefono (quello normale intendo, il fisso) non arriva, il telefonino di qualsivoglia compagnia non prende, si fanno 30 chilometri tra andata e ritorno solo per prendere il pacco dei giornali, ovviamente in macchina, perfino i cani vulcanari non ce la fanno ad arrivare da me, restano a pascolare al portolevante assieme ai granitari-cazzeggiari. Purtroppo non sono sufficientemente importante da meritare un’intercettazione, sarebbe l’unico modo per riuscire ad avere il telefono e quindi uno straccio di banda di qualsiasi tipo per il computer, per il resto concordo pienamente con Francesco Cappello. Vivici e lavoraci nell’isola, e poi mi sai dire – e qui ci vorrebbero i puntini proibiti. P.S. Informo i Salinari che i veri salinari e in generale gli abitanti delle piccole isole per andare su e giuù usavano sempre asini e muli, l’arrampicata e piedi è tipica dei granitari-cazzeggiari, gli altri, se è il caso, usano la macchina.
Cara Paola, ma tu vivi a Palermo o a Vulcano? Come fai a fare 30 km a Vulcano? Sei sicura che i telefonini non prendono? Che cani frequenti? Dove sono i muli? Se hai tutti questi problemi perché vai a Vulcano e non vieni a Salina? (csf)
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