da Paolo Beretta
Carissimo Sig. Kavoshi, per prima cosa mai ho detto né pensato di comprendere, men che meno condividere, le azioni del padre di Hina. Per quelche mi riguarda, è un delinquente, e come tale va trattato. Non ci vedo particolari attenuanti tra lui e, per esempi, Erica e Omar. Quanto alla Fallaci, mi sembra che sia lei a confondere angurie e piselli, perché tanto sono verdi tutti e due. La critica verso la base è cosa giusta, l’ammirazione per chi si augura lo sterminio dei musulmani è masochismo puro, ed in quest’ottica il paragone con l’ebreo filonazista è perfettamente adeguato. E’ vero, infine, che mia sorella non mi prende a legnate per il Venerdì Santo (ma rompe, oh se rompe…), d’altro canto ci sono anche folle di musulmani che non accoppano le figlie che vanno, ad esempio, con gli italiani. Identificare l’Islam con il padre di Hina è come identificare la gioventù italiana con Erica ed Omar. Lei per primo, in quanto musulmano (anche se laico) dovrebbe capirlo.
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