da Bernardo Casalino Marino Lo Spione ha detto che i vertici della Regione Lazio non c’entrano con i falsi e lo spionaggio e che questa è stata una sua iniziativa avventata.Sentendosi discolpato il Ministro ha, giustamente, preteso le scuse dai suoi perfidi detrattori.Poi lo Spione ha detto che il suo, regolare, lavoro di bonifica elettronica da radiofrequenze pericolose era stato pagato dal committente (la Regione Lazio?) per oltre l’ 80% in nero.Mi incuriosiscono le tecniche adottate dalla Regione Lazio per approvigionarsi di nero,nella vita c’ è sempre da imparare.Non sarà che rubare ai poveri come fa chi evade le tasse sarà un reato depenalizzato come è avvenuto per Previti che nega la corruzione dei giudici ma ammette l’evasione fiscale?Secondo me più della metà degli italiani ritiene altrettanto grave rubare risorse destinate a scuole ed ospedali che corrompere un magistrato.
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